Originaria dello Sri Lanka, la cannella è una spezia che con il suo potere terapeutico e il suo profumo intenso, ha viaggiato intorno al mondo da secoli; conosciuta da Greci, Romani ed Egizi, deve la sua notorietà grazie ai paesi orientali, a partire dalla Cina.

Sin dall'antichità era una spezia riservata a re ed imperatori; Mitridare, re del Ponto del I secolo a.C. la inserì all'interno della sua Tiriaca, un noto antidoto contro molti veleni.
Ma, sebbene nota anche ai Romani ed ai Greci, in Europa solo nel Medioevo iniziò a diffondersi a macchia d'olio, grazie agli Olandesi che, a partire dal 1600 d.C. intraprendono il commercio della spezia importandola dallo Sri Lanka per i paesi anglosassoni e germanici.

"Dopo aver vissuto 500 anni, [la Fenice] con le fronde di una quercia, si costruisce un nido sulla sommità di una palma, ci ammonticchia cannella, spigonardo e mirra e ci s'abbondana sopra, morendo, esalando il suo ultimo respiro fra gli aromi".


- antiossidanti.
- vitamine del gruppo B, A e C
- una quantità, seppur variabile, di minerali, quali manganese, calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo e sodio.
- il suo olio essenziale è particolarmente ricco di principi attivo come l'acido cinnamico, l'eugenolo, la cinnamldeide e tannini.
Grazie agli antiossidanti presente risulta utile per contrastare lo stress ossidativo e le patologie ad esso annesse, ma inoltre grazie al mix di principi attivi, è utile per contrastare il picco glicemico post-prandiale, per cui non è una pianta officinale che può aiutarci per il diabete, ma può darci una mano in determinate situazioni.
Riduce il rischio cardiovascolare, andando anche ad avere un effetto "purificante" di vene ed arteria dal colesterolo in eccesso. Avendo anche un effetto antinfiammattorio e antimicrobico particolarmente apprezzato per problematiche gastrointestinali.
Bisogna fare attenzione a non farne un uso eccessivo, dato che potrebbe provocare:
- danni al fegato, causati dall'eccesso di cumarine assunte
- ipoglicemia
Le applicazioni sopra riportate non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica.
Consultare sempre preventivamente il proprio medico in caso di malessere o malattia