Cannella

Cannella

Originaria dello Sri Lanka, la cannella è una spezia che con il suo potere terapeutico e il suo profumo intenso, ha viaggiato intorno al mondo da secoli; conosciuta da Greci, Romani ed Egizi, deve la sua notorietà grazie ai paesi orientali, a partire dalla Cina.

Cannella by Elena Terzi ArtRisalgono alla Cina già nel 2700 a.C. alcuni scritti che ne richiamano le sue proprietà in campo medico.
Persino gli arabi la chiamavano Kin Anomon, ovvero "pianta profumata della Cina".

Sin dall'antichità era una spezia riservata a re ed imperatori; Mitridare, re del Ponto del I secolo a.C. la inserì all'interno della sua Tiriaca, un noto antidoto contro molti veleni.
Come abbiamo già detto era conosciuta anche agli Egizi che la usavano nelle pratiche di imbalsamazione.
Ma, sebbene nota anche ai Romani ed ai Greci, in Europa solo nel Medioevo iniziò a diffondersi a macchia d'olio, grazie agli Olandesi che, a partire dal 1600 d.C. intraprendono il commercio della spezia importandola dallo Sri Lanka per i paesi anglosassoni e germanici. 
Persino alcune leggende tendono ad aver contribuito alla "sacralità" della caFenice by Elena Terzi Artnnella, portando ad aumentarne la notorietà nel mondo.
 Secondo uno di questi antichi miti, la cannella era utiliizzata dall'araba fenice come base per il nido. Ed è proprio grazie alla spezia, che, accogliendo le ceneri del mitologico animale, acquisisce le sue proprietà curative.
Lo stesso poeta latino Ovidio, nelle Metamorfosi, collega il mito della Fenice all'aroma della cannella sostenendo che: 
"Dopo aver vissuto 500 anni, [la Fenice] con le fronde di una quercia, si costruisce un nido sulla sommità di una palma, ci ammonticchia cannella, spigonardo e mirra e ci s'abbondana sopra, morendo, esalando il suo ultimo respiro fra gli aromi".
La cannella è un albero sempreverde, il cui nome scientifico è Cinnamomun zeylanicum, può raggiungere i 15 metri di altezza. Il fusto è robusto caratterizzato da una corteccia liscia e aromatica, le foglie sono lunghe circa 15-20cm, alterne, ellittiche coriacee con un apice acuto di colore verde.
Albero di Cannella
I fiori di cannella, tendenzialmente estivi, sono piccoli, con una colorazione biancastra, tendente al giallo, e sono riunite in "pannocchie" posizionate all'attaccatura delle foglie.
I frutti invece sono costituiti da delle bacche piccole, di colore scuro.
La droga è costituita dalla corteccia dei rami che viene raccolta ogni tre anni, ed essiccata. Questo processo di essicazione fa ritirare le fibre assumendo la classica formstecche cannellaa arrotolata delle stecche di cannella, la qualità migliore è quella che si ricava dal Cinnamomum zeylanicum, conosciuta anche come Cannella vera, si presenta sotto forma di cannelli (detti comunemente stecche) e viene raccolta solo due volte l'anno, dopo la stagione delle piogge; possiede un colore più chiaro, ma molto aromatica. Un'altra varietà meno pregiata viene ottenuta dalla Cinnamomum cassia, conosciuta come cannella cinese, con un colore più scuro, quasi rosso vivo, ed un aroma più delicato.
La cannella è ricca di:
  • antiossidanti.
  • vitamine del gruppo B, A e C
  • una quantità, seppur variabile, di minerali, quali manganese, calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo e sodio.
  • il suo olio essenziale è particolarmente ricco di principi attivo come l'acido cinnamico, l'eugenolo, la cinnamldeidetannini.

Grazie agli antiossidanti presente risulta utile per contrastare lo stress ossidativo e le patologie ad esso annesse, ma inoltre grazie al mix di principi attivi, è utile per contrastare il picco glicemico post-prandiale, per cui non è una pianta officinale che può aiutarci per il diabete, ma può darci una mano in determinate situazioni.
Riduce il rischio cardiovascolare, andando anche ad avere un effetto "purificante" di vene ed arteria dal colesterolo in eccesso. Avendo anche un effetto antinfiammattorioantimicrobico particolarmente apprezzato per problematiche gastrointestinali.

Bisogna fare attenzione a non farne un uso eccessivo, dato che potrebbe provocare:

  • danni al fegato, causati dall'eccesso di cumarine assunte
  • ipoglicemia

Le applicazioni sopra riportate non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica.
Consultare sempre preventivamente il proprio medico in caso di malessere o malattia

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