Storia del Cacao
Il Cacao ha una storia millenaria, tanto che le prime documentazioni di utilizzo, risalgono ad oltre 4000 anni fa.
Nelle culture Maya, come anche tra gli Olmechi, gli Izapan, gli Aztechi e gli Incas, la consideravano una bevanda spumosa, divina e altamente pregiata, arrivando persino a venerare quelle divinità che avevano portato il cacao nel mondo. Il suo valore era così elevato che nell'impero azteco i semi di cacao venivano persino utilizzati come prima forma di denaro, tassata e persino contraffatti!
La parola "cacao" deriva dalla parola olmeca e maya "kakaw", il termine cioccolato invece deriva dalla lingua nahuatl, parlata dagli aztechi, che utilizzavano la parola "Chocolatl" per indicare la "bevanda amara" o "acqua amara".In latino invece il termine scientifico della pianta Theobroma Cacao significa letteralmente "cibo degli dei" (Theo=dio; e broma=cibo).
Lo stesso Cortès, quando gli venne servito la bevanda disse "Questa bevanda è la cosa più salutare e il più grande sostentamento di qualsiasi cosa, si possa bere al mondo, perchè colui che beve una tazza di questo liquido, per quanto possa camminare, può andare avanti un giorno intero senza mangiare altro".
Gli spagnoli furono i primi importatori del cacao in Europa all'inizio del XVI secolo, avendone il monopolio, anche la distribuzione su territorio europeo però era molto ridotta, quasi esclusiva per le classi sociali più facoltose. Soltanto dopo che la Spagna perse il monopolio sull'importazione, il cacao ebbe una distribuzione a macchia d'olio in tutta Europa, facendone partire anche diversi progetti di produzione di derivati, etc.
il cacao in erboristeria
La droga del Theobroma Cacao è costituita dai semi ricchi in polifenoli, tannini, amine biogene, lipidi, alcaloidi (come caffeina e teobromina), proteine, glucidi, sali minerali e vitamine.
Il cioccolato viene considerato come un functional food, ovvero un alimento in grado di apportare all'organismo sia sostanze funzionali che salutari.
Ma oltre a questi utilizzi in ambito culinario, il cacao presenta delle proprietà fitoterapiche, maggiormente legate alla teobromina cui vengono ascritte attività diuretica, vasodilatatrice e broncodilatatrice. Inoltre, insieme alla caffeina presente, svolge una leggera azione stimolante del muscolo cardiaco
I polifenoli presenti nei semi invece hanno una spiccata proprietà antiossidante, e antinfiammatoria.
Nella medicina popolare il cacao rappresenta un valido rimedio per il trattamento di infezioni intestinali ed alla diarrea, svolgendo anche una blanda azione regolarizzante della funzionalità tiroidea.
E' ben noto da tempo il suo utilizzo quotidiano per contrastare i disturbi di ansia, stress e lieve depressione.
effetti collaterali del cacao
Il cacao, se utilizzato correttamente, senza assurmene quantità eccessive, tende a non avere nessun effetto collaterale. In caso di uso eccessivo, persino nei bambini, può provocare diversi effetti collaterali tra cui, cefalee, costipazione, disturbi del sonno e aumento eccessivo del battito cardiaco, tutti effetti collaterali correlati alle metilxantine presenti nei semi (ovvero teobromina e caffeina).
il cacao nel #PartyDaThe
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Le applicazioni sopra riportate non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica.
Consultare sempre preventivamente il proprio medico in caso di malessere o malattia