Rosa di Gerico

Rosa di Gerico

La Rosa di Gerico, o Jericho, è una pianta originaria del Medio Oriente, il cui nome botanico è Anastatica hierochuntica, della famiglia delle Brassicacee, conosciuta anche come Rosa di Fatima, si presenta come una piccola specie erbacee di 15-20cm che produce piccoli fiori bianchi.

Biologicamente parlando presenta un ciclo vitale che, all’inizio della stagione secca, porta alla disidratazione della pianta, in cui noteremo che i suoi rami si ripiegano a formare una sorta di sfera secca, che serve per proteggere i suoi semi all’interno. Quando bagnata, i rami si allargano e i semi vengono esposti alla pioggia, in poche ore i semi germogliano dando vita ad una nuova generazione. Questo processo può avvenire molte volte, è completamente reversibile e rappresenta quasi una sorta di “immortalità” della pianta.

Vi è una pianta molto simile per comportamento che è la Selaginella lepidophylla, conosciuta anche come “Falsa Rosa di Gerico”, perché innanzitutto è una felce, non una pianta erbacea che può sopravvivere in condizioni di estrema siccità ma, anziché modificare la biologia del suo metabolismo, tende a trattenere acqua durante il giorno, ed assorbire l’umidità della notte dal terreno e dell’aria. Per cui apparentemente si comporta allo stesso modo della Rosa di Gerico, ma in realtà mentre la vera Rosa di Gerico tende a morire chiudendosi a riccio, e poi in presenza di acqua risorge, la Falsa Rosa di Gerico vive sempre, anche in condizioni di estrema siccità, per cui se la Falsa Rosa di Gerico dovesse seccarsi troppo, o dopo troppi cicli di “rinascita” tenderà a non poter più ricrescere.

Grazie a questo processo di crescita e rinascita la Rosa di Gerico ha avuto nel corso dei secoli un affascinante riconoscimento mistico e spirituale, come se custodisse in se il segreto dell’immortalità. La leggenda narra che questa pianta sia stata importata in Europa da crociati e pellegrini che, attraversano la Terra Santa, si imbatterono in questa strana pianta che sembrava produrre acqua miracolosa di notte che dissetava i viaggiatori durante le loro traversate. Persino nella Bibbia viene citata, collegandola a Gesù e alla sua crocifissione e resurrezione, infatti in un passaggio si parla di una pianta che, fin quando Gesù crocifisso era vivo la pianta fioriva ma, alla sua morte, seccò e la sua nuova fioritura avvenne quando ci fu la sua resurrezione.

La rosa di Gerico, essendo una pianta della rinascita può essere regalata per molte occasioni speciali, quali matrimoni, lauree, battesimi, comunioni, etc. è un simbolo di lunga vita, bellezza e serenità, prendersene cura, rispettando i suoi cicli naturali di crescita attira felicità e prosperità tra le mura domestiche. E’ molto semplice da coltivare in casa, non necessita di particolare attenzioni, ed è indicata anche per tutti coloro che non hanno il pollice verde o che si dimenticano di annaffiarla.

Come coltivare la rosa di gerico

A prima vista la rosa di Gerico si presenta come un bulbo secco. Per i primi 3-4 giorni si deve tenere dentro un piattino in 1-2cm di acqua, possiamo usare sia acqua fredda che tiepida, in caso di acqua tiepida riusciremo ad avere un colore verde vivace nella pianta, ma in ogni caso anche con acqua fredda, in un paio di ore noteremo subito che i rametti tenderanno ad allargarsi, e dopo circa 4-5 ore vedremo apparire i primi rametti interni colorarsi di verde. Dopo 3-4 giorni, si deve togliere l’acqua dal recipiente in cui l’abbiamo posizionata, e lasciarla senza acqua per altri 15 giorni, e si asciugherà appallottolandosi, e ripetiamo il ciclo. Se noi rispettiamo il suo ritmo di aperture e chiusure cicliche, la Rosa di Gerico verrà conservata per tantissimo tempo, mantenendo la sua bellezza anche per sempre.

La Rosa di Gerico può anche fiorire, con i determinati accorgimenti. Innanzitutto, il ciclo di fioritura deve iniziare dopo che la pianta è secca dobbiamo mettere la rosa di Gerico con acqua a circa 50°, immergendo solo il bulbo, percui è sufficiente uno strato molto piccolo di acqua, circa 1cm. La temperatura esterna dev’essere di 15 gradi, con un ambiente umido, luminoso e ventilato, non deve andare in contatto con i raggi diretti del sole, per cui la fioritura può avvenire anche in appartamento senza problemi. Dobbiamo rispettare il ciclo di crescita della pianta, per cui se serve rabboccare acqua, è preferibile acqua tiepida, ma rabboccaer solo per 3 giorni, dovrà essere l’umidità dell’aria, e la temperatura di 15° a far sbocciare i semi.

 

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